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Il PENSIERO crea le malattie, ma anche la salute!

Come ci creiamo le malattie?

Col pensiero, come tutto ciò che è manifestato. Ormai è una realtà scientifica sdoganata ufficialmente.

La composizione energetica dell’uomo è fatta di vari corpi e li potremmo rappresentare come una piramide. Quindi una struttura gerarchica in cui il vertice ha una diretta influenza sui corpi sottostanti.

In pratica il corpo superiore influenza sempre il corpo inferiore nella seguente sequenza:

  • corpo mentale inferiore

  • corpo emotivo

  • corpo eterico (energetico)

  • corpo fisico

quest’ultimo riceve le informazioni dai corpi superiori, ma in sé non influenza nient’altro.

Il pensiero ha quindi il potere di influenzare lo stato di salute del nostro corpo fisico.

Lo fa creando emozioni più o meno positive, e influenzando le nostre energie.

Ecco che come base della piramide, il fisico risente di tutte le influenze degli altri corpi.

Innanzitutto dal vertice, dove abbiamo spesso pensieri disturbanti.

Nulla di più consueto, visti gli ambienti che frequentiamo. Infatti siamo costantemente inseriti in campi energetici di forme pensiero, aggregati di emissioni elettromagnetiche ripetute e potenziate da gruppi di persone.

Come individui singoli, stazionare in tali ambienti, non può che comportare il rischio di contagio.

Perturbazioni emotive di rabbia, maldicenza, invidie, ma anche concetti che vanno palesemente contro il benessere degli organismi, non possono che entrare nel nostro campo di coscienza, influenzandoci malamente.

Ma anche se riuscissimo a incamerare principi di benessere di qualsiasi genere, tali pensieri devono filtrare attraverso il corpo emotivo prima di arrivare al nostro cervello fisico.

Qui sta un altro ostacolo. Nella discesa del pensiero attraverso gli altri corpi vi è sempre il rischio di distorsione dell’originale. Il corpo emotivo è il maggior responsabile di tale alterazione poiché in perenne agitazione per gran parte dell’umanità. Emozioni di ogni tipo ci dominano durante l’arco della giornata. Ansia, nervosismo, conflitti, depressone, rabbia. Mantenere la calma o raggiungere uno stato di quiete è il risultato di pratiche consolidate o di una minoranza di individui molto evoluti.

Tutti possiamo notare come i nostri pensieri sono confusi ed estremamente volatili quando siamo agitati da emozioni disturbanti.

Già qui ci sarebbe da discutere di respirazione consapevole, di yoga e di meditazione, anche solo per chiarire la mente e calmare le emozioni oltre che al nostro corpo fisico.

Ma c’è di più. Oltre il vertice della piramide c’è il cielo della coscienza universale, del mondo delle idee, della divinità, dell’anima che la rappresenta. Il contatto con essa si può avere solo col vertice, ossia con la mente superiore. Quella porzione di coscienza che si sintonizza con i principi divini.

Qui c’è la vera fonte del benessere che con una buona disposizione, possiamo far filtrare nella nostra mente inferiore per poi immetterla in tutti i nostri corpi.

Ma ancora una volta, se il nostro sistema non è allineato nella calma e nella stabilità emotiva, anche i pensieri migliori non possono che arrivare modificati.

Il pensiero crea ed è fonte di ogni cosa nel bene e nel male.

Come ci creiamo le malattie, così possiamo risolverle creando atteggiamenti e abitudini migliori, ma sempre partendo dal pensiero.

Col nostro pensiero possiamo modificare l’intero carattere poiché questo non è altro che un insieme di meccanismi mentali e di abitudini consolidate.

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